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Mercatino di Stezzano: un successo Nel 2017 raccolti 45mila euro

Mercatino di Stezzano: un successo Nel 2017 raccolti 45mila euro
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A Stezzano c’è un luogo dove gli oggetti inutilizzati rinascono a nuova vita, perché, a dispetto di quel che sostengono le regole non scritte di una società che viaggia spedita sui binari del cieco consumismo, non è affatto vero che le cose usate hanno meno valore di quelle nuove. Il più delle volte, infatti, è sufficiente dar fondo a un po’ di olio di gomito per liberarsi in un sol colpo dei segni tangibili dello scorrere del tempo, restituendo agli oggetti tutto il loro antico splendore.

Il Mercatino dell'Usato. Questi principi trovano salda applicazione nel mercatino dell’usato che si trova al l’interno della stazione ecologica di via Rizzo; dove i cittadini lasciano gli oggetti di cui non hanno più bisogno, che altre persone potranno portarsi a casa in cambio di una donazione. Tutto questo grazie all’Associazione Mercatino dell’Usato di Stezzano, che fa della cultura del riciclo e del riutilizzo il proprio mantra. Gli oggetti che si possono trovare sono davvero tanti - dai mobili agli elettrodomestici, dai vestiti ai libri, dagli elementi d’arredo ai giocattoli per bambini - come sanno bene i tanti frequentatori che affollano il mercatino nei momenti di apertura al pubblico: il martedì dalle 16 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 12.

 

 

Un'attività che fa del bene. «Abbiamo un rapporto di grande sinergia con l’ente locale e con il Comune abbiamo stipulato una convenzione per la gestione di questa struttura, che abbiamo realizzato a nostre spese - commenta Bruno Brolis, presidente dell’associazione -. Allo stesso tempo, però, la nostra è un’esperienza pilota, visto che siamo partiti come gruppo spontaneo più di vent’anni fa». Alla base del progetto, oggi come allora, c’è l’intento di trasmettere un forte segnale in chiave ecologica: «Non bisogna dimenticare che quando siamo partiti in tutta la bergamasca c’era il problema dell’eccessivo accumularsi dei rifiuti nelle discariche. Allo stesso tempo, però, l’associazione è animata da una motivazione di tipo sociale, in quanto il mercatino si caratterizza da sempre come un’opportunità di inserimento occupazionale per i ragazzi disabili che frequentano l’Atelier di Stezzano». E poi non va trascurato l’impegno a favore delle attività benefiche, visto che tutto il ricavato viene devoluto in favore di progetti solidali, sia locali che internazionali.

 

 

I volontari. E dato che il 2017 è ormai finito, è tempo di bilanci: «Quest’anno è andato molto bene e il bilancio provvisorio (a cui dovranno essere sottratte le spese di gestione) è di circa 45mila euro». Il mercatino non potrebbe esistere senza l’impegno e la dedizione di un gruppo di infaticabili volontari, i quali sono ben felici di mettere a disposizione il proprio tempo per sistemare i prodotti sugli scaffali e per consigliere e assistere i visitatori. Tra loro ci sono Gianni Acerbis, Sergio Gamba e Anna Oberti, che vogliono dimostrare con il proprio esempio che si può vincere la lotta allo spreco e che è possibile vivere in un mondo più equo: «È importante far conoscere la nostra realtà, perché ancora oggi non tutti gli stezzanesi sanno del Mercatino, visto che ci sono ancora delle persone che buttano degli oggetti in buono stato nei cassoni - dice Gianni -. Oltre al discorso ecologico, poi, non bisogna dimenticare che quello che facciamo porta anche a un risparmio economico, perché meno cassoni che vengono portati via vuol dire meno spese per il Comune».

 

Il nostro Bruno che si da da fare in Camerun per il progetto pompe di Mani Amiche Onlus di Stezzano. Grazie a tutti...

Pubblicato da Associazione Mercatino dell'Usato di Stezzano - Bg su Venerdì 30 giugno 2017

 

Un progetto vincente. Un progetto vincente sotto tutti i punti di vista, dunque, che dovrebbe essere preso a modello ed esportato anche altrove. Tuttavia, come rimarca Sergio, pochi Comuni hanno seguito l’esempio di Stezzano: «Qualche tempo fa ne è stato aperto uno a Curno (il centro comunale di riutilizzo La Miniera); ma noi abbiamo il vantaggio di trovarci all’interno della stazione ecologica, il che è certamente più comodo. Se poi si pensa che qui a Stezzano abbiamo molti meno abitanti di Bergamo e che quest ’anno abbiamo raccolto quasi 45mila euro, chissà quanto ricaverebbe un’attività del genere se venisse aperta in città». Ma tutto è decisamente più facile grazie allo spirito e alla voglia di fare dei volontari, come conferma anche Anna: «Il mio compito è esporre al pubblico i capi d’abbigliamento. Stare al mercatino mi piace molto, perché ho l’opportunità di essere a contatto con la gente, altrimenti sarei sempre a casa a fare i mestieri». In fondo non c’è niente di più bello che aiutare gli altri, facendolo con il sorriso sulle labbra: «Certe volte capita che vengano qui delle persone in difficoltà che hanno davvero bisogno di alcune cose, e in quei casi noi siamo ben felici di regalargliele».

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