Dal Giornale di Treviglio

Anziana trovata morta in casa e marito in fin di vita: è giallo

Anziana trovata morta in casa e marito in fin di vita: è giallo
Pubblicato:
Aggiornato:

Sarà l’autopsia disposta sul corpo di Maria Antonia Lanzeni, l’84enne trovata morta in casa ieri, 9 luglio, a Treviglio, a chiarire cosa sia davvero accaduto all’interno dell’appartamento posto al secondo piano di un condominio in via Trieste. È quanto ha disposto il sostituto procuratore Letizia Ruggeri che sta coordinando le indagini dei carabinieri della Compagnia di Treviglio. Ne parla il Giornale di Treviglio.

Le parole ai soccorritori. Al momento, infatti, gli inquirenti non escludono nessuna pista. Sarebbe stato proprio il marito, O.G., 81 anni, ora ricoverato in prognosi riservata in Rianimazione all’ospedale di Treviglio, a confessare ai soccorritori giunti in casa sua di averla uccisa. È stato ritrovato su una poltrona con i polsi tagliati e diverse confezioni di farmaci.

I figli: morte naturale. L’ipotesi dell’omicidio-suicidio non convince, però, i famigliari che sostengono invece la tesi della morte naturale che avrebbe stroncato l’anziana donna e gettato il marito nello sconforto. Tanto da spingerlo a un gesto estremo. L’avvocato della famiglia, in una nota, ha voluto sottolineare come «l’ipotesi di una responsabilità dell’uomo sia del tutto priva di fondamento, assolutamente indimostrata».

Proseguono le indagini. A ritrovarlo, ieri intorno a mezzogiorno, un nipote che si è trovato davanti a una scena agghiacciante e ha immediatamente chiamato il 118. I soccorritori hanno rianimato a lungo l’uomo prima di riuscire a trasportarlo in ambulanza in ospedale. Poco dopo, al civico 12 di via Trieste, a pochi passi da centro, sono arrivati anche i carabinieri della Compagnia di Treviglio.

Disposta l’autopsia. Le poche parole sussurrate dall’81enne prima di perdere i sensi hanno spinto gli inquirenti a disporre il sopralluogo da parte della scientifica, proseguito fino al primo pomeriggio. Sul corpo della donna non ci sarebbero segni di violenza. La salma della 84enne è stata composta all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo in attesa dell’autopsia, affidata al medico legale Matteo Marchesi, che si svolgerà presumibilmente domani, giovedì.

A Treviglio da qualche anno. La coppia, viveva a Treviglio da qualche anno, dopo aver lasciato la villetta di Brignano in cui avevano trascorso gran parte della loro vita. Una decisione presa per stare più vicino alle due figlie e ai parenti.

Seguici sui nostri canali