Gabriele muore in auto a 19 anni come il fratello Simone nel 2010

Al conducente, Andrea Rinaldi detto Rino, di Villa d’Almè, avevano appena fatto l’alcoltest, al casello dell’A4 di Bergamo, al posto di controllo della Stradale. Ed era risultato negativo. Poi la corsa sulla Villa d’Almè-Dalmine, dopo la nottata a ballare in discoteca, al Number One di Corte Franca, nel Bresciano, per andare a mangiare qualcosa al Mc Drive. Ed è in questo tratto di strada che è avvenuta la tragedia: l’Honda Civic guidata da Andrea, con altri tre ragazzi a bordo, va fuori strada e finisce nel campo a lato della carreggiata. Quando si ferma sono le 4 e mezza di mattina e l’auto è un ammasso di lamiere. Il conducente, 23 anni, ha riportato alcune fratture ma  non è in pericolo di vita. Solo tumefatto il passeggero a fianco del conducente, Matteo Rota, 21 anni, di Sedrina. La peggio l’hanno avuta i due passeggeri sul sedile posteriore: Gabriele Pesenti, 19 anni, detto Gabo, meccanico di Ubiale, è morto sul colpo; Ilenia Avogadro, 21 anni, di San Pellegrino Terme, seduta al suo fianco, nello schianto è stata sbalzata fuori dall’abitacolo: è tenuta in coma farmacologico perché ha riportato ferite gravi, soprattutto alla colonna vertebrale e agli arti inferiori, ma non sarebbe in pericolo di vita.

Gabo come il fratello. Un tragico destino ha unito Gabriele Pesenti con suo fratello Simone. Anche lui aveva 19 anni il 28 gennaio del 2010, quando l’auto sulla quale viaggiava con l’amico ventenne Edoardo Moioli finì sotto un camion, a Botta di Sedrina: entrambi i ragazzi morirono sul colpo. I genitori Carmen Gamba e papà Renzo Pesenti hanno dovuto così rivivere lo stesso brutto film di nove anni fa. Il dolore è stato talmente forte, racconta L’Eco di Bergamo, che il padre ha accusato un malore mentre si trovava all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo ed è stato ricoverato.