Nessuno le offriva più un contratto

La modella che si è data fuoco Si sentiva troppo vecchia per sfilare

La modella che si è data fuoco Si sentiva troppo vecchia per sfilare
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Irina Livshun aveva 31 anni ed era stata una delle modelle più belle e ricercate del suo Paese, il Kazakistan. La scorsa settimana, in preda a uno sconforto inconsolabile, si è uccisa dandosi fuoco nel suo appartamento di Almaty. Negli ultimi tempi la sua carriera aveva subito una brusca frenata e i contratti con le case di moda erano drasticamente diminuiti. Temendo di essere troppo "vecchia" e di non poter più lavorare, Irina ha deciso di suicidarsi. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, accanto al corpo carbonizzato la polizia ha trovato una bomboletta di gas, che si pensa sia stata usata dalla donna per appiccare il fuoco.

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Secondo quanto è emerso dalle indagini, a novembre la giovane e bella donna era caduta in una profonda depressione. Alle persone più vicine aveva confidato di non riuscire più a sopportare che la sua vita sulle passerelle fosse già finita. A nulla erano serviti i consigli e le rassicurazioni degli amici: il confronto con le altre modelle era spietato e negli ultimi mesi sembrava che tutti si fossero dimenticati di lei. La sua popolarità, che si misura anche con i like sui social network, era crollata di colpo: due follower su Twitter, quarantaquattro su Instagram, trentotto su VKontakte, l’equivalente russo di Facebook, e quarantatrè amici sul “libro-faccia” di Mark Zuckerberg, secondo i dati riportati dal Corriere della Sera.

La notizia della sua tragica fine ha scioccato l’opinione pubblica del Paese asiatico. Originaria di Jezkazgan, Irina Livshun aveva iniziato la carriera di modella quando era ancora un’adolescente. Per inseguire il successo, si era poi trasferita in una bella casa nel centro ad Almaty, la città più popolosa del Kazakistan, che le offriva maggiori opportunità. E in effetti, per anni Irina era stata protagonista di sfilate e campagne pubblicitarie, prima che sul suo nome scendesse una sorta di oblio. Con il passare dei mesi, la modella si era così chiusa sempre di più in se stessa e nei suoi pensieri, fino a sprofondare in un abisso di tristezza.

 

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I media kazaki hanno insistito sul fatto che Irina da tempo non lavorasse più. Evitava i conoscenti e qualcuno sostiene che avesse accumulato anche debiti: «I parenti di Irina ci avevano detto che soffriva di depressione da un po’ perché aveva perso il lavoro e non riusciva a firmare nuovi contratti – ha dichiarato il portavoce della polizia Saltanat Azirbek -. Dava la colpa all’età e aveva minacciato più volte di suicidarsi, ma non pensavano che l’avrebbe fatto».

Dopo la tragedia, il suo profilo su VKontakte è stato invaso da centinaia di messaggi di cordoglio da parte di amici e fan: «Ti ricorderemo come una persona divertente, coraggiosa e preziosa - scrive Aynura Iskakova - Perdonaci. Tanti ti amavano, ma nessuno è riuscito ad allontanarti dall’abisso in cui eri sprofondata».

Irina non è la prima modella kazaka a togliersi la vita. Alcuni anni fa era successo a Ruslana Korshunova, bellissima top model di Almaty, che fu testimonial di Marc Jacobs, Nina Ricci e Dkny. Un giorno del 2008 aprì la finestra del suo appartamento di Manhattan e si lanciò dal nono piano. Quattro giorni dopo avrebbe compiuto 21 anni.

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