Fine settimana di visite guidate

Dieci luoghi del cuore del Fai in questo primo weekend di primavera

Dieci luoghi del cuore del Fai in questo primo weekend di primavera
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Un luogo ameno sopra i 1.100 metri, in Val di Scalve. L’ispezione della delegazione del Fai - Fondo Ambiente Italiano è avvenuta oltre un mese fa confrontandosi con un metro di neve, però alla fine la Fucina di Teveno, a Vilminore, ha passato l’esame: è uno dei dieci luoghi - un record, per la provincia - che sabato 24 e domenica 25 sono aperti al pubblico, guidato da un centinaio di volontari ed altrettanti apprendisti ciceroni delle scuole di ogni ordine e grado, per la 26esima edizione delle Giornate Fai di Primavera (www.giornatefai.it). Un solo indirizzo è a disposizione in città: il castello di San Vigilio. Sorge sul vertice del colle, a 496 metri di quota, e domina Città Alta e la pianura. Bianzano regala la scoperta di un altro maniero, il castello Suardo, che nel 1367 ospitò il matrimonio fra Giovanni Suardi e Bernarda Visconti e che per tale occasione venne affrescato. Poco più a valle ma restando in Val Cavallina, Casazza regala due perle nascoste. Sotto il reparto surgelati, qualche metro più in basso della corsia dei detersivi al piano interrato di un supermercato ecco l’area archeologica di Cavellas, un villaggio di origine romana rimasto nascosto per 1.400 anni. Poche decine di metri più in là il Museo della Val Cavallina, ospitato nello storico Palazzo Bettoni.

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Risalendo un poco verso i monti si arriva in Val Seriana: Clusone propone 5 luoghi da visitare. Per chi arriva dalla pianura il primo incontro è con la ex Casa dell’Orfano, fondata nel ricordo di tanti caduti della Grande Guerra, di cui ricorre il centenario della conclusione. Nel pieno centro cittadino spicca sul palazzo affrescato del Comune l'Orologio planetario costruito nel 1583 da Pietro Fanzago. Sarà possibile, suddivisi in piccoli gruppi, attraversare gli uffici comunali per ammirare da vicino il meccanismo semplice e geniale, ancora per gran parte originale e perfettamente funzionante, caricato ogni giorno a mano dalla famiglia Donadini, orologiai della cittadina. Un paio di minuti a piedi conducono al sagrato della Basilica di Santa Maria Assunta e San Giovanni Battista dove si affacciano l’Oratorio dei Disciplini e la Chiesa di San Luigi. La passeggiata nel centro storico si conclude alla Chiesa di San Defendente, costruita nel 1471, in adempimento di un voto durante una pestilenza.

 

Per leggere l’articolo completo rimandiamo alle pagine 42-43 di Bergamopost cartaceo, in edicola fino a giovedì 29 marzo. In versione digitale, qui.

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