Il manicomio tra teatro e ironia

Al circo e come in un film dell'orrore Torna Psychiatric Circus: storie vere

Al circo e come in un film dell'orrore Torna Psychiatric Circus: storie vere
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Il circo cerca nuovi sbocchi, perché stupire non è più facile come è una volta. Nel terzo millennio la tradizione delle arti circensi si sposa quindi con teatro, cabaret e musical. Così accade per Psychiatric Circus, una produzione horror delle storiche famiglie circensi dei Bellucci e Medini, firmata Sandy Medini, con un cast internazionale di acrobati, ballerini, cabarettisti, attori, pagliacci – appartenente alle più prestigiose scuole di Torino, Flic e Grugliasco, dal circo di stato di Bucarest, Montreal e Londra – che presenterà numeri tecnicamente difficilissimi, costruiti con una chiave ironica e insieme inquietante. Da giovedì 22 giugno a domenica 9 luglio lo show torna a Bergamo (tensostruttura montata all’altezza di via Borgo Palazzo 211, ovvero il piazzale della Celadina). Racconta ancora le terrificanti vicende del manicomio di Bergen e  lo fa in una nuova veste, ricca di sorprese e novità. Giovedì 22 e domenica 25 giugno gli spettatori possono avere un ingresso a 10 euro, inviando una mail con il nominativo e la scelta del giorno all'indirizzo di posta psychiatricgoa@libero.it. L’imperativo è terrorizzare e divertire insieme, ma anche far riflettere sul labile confine tra normalità e follia.

Psychiatric Circus attori
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Psychiatric Circus
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Non si scherza con la follia. Non è una presa in giro, ma anzi una denuncia sulle violenze che ogni giorno vediamo intorno a noi o in televisione e sulle quali troppo spesso ci siamo abituati a chiudere gli occhi. Siamo negli anni Cinquanta. Il manicomio di Bergen, in Germania, è ricostruito con scene altamente suggestive e con evidenti riferimenti al nazismo e a Mengele. C’è il direttore Josef, un vecchio prete specializzato in psichiatria emarginato per i suoi metodi considerati troppo innovativi. Ci sono le suore che lo assecondano, fedelissime. E ci sono i pazienti-zombie - a cui danno vita acrobati e fachiri - che si ribellano camminando a testa in giù in una performance mozzafiato, c’è un clown matto da legare con una maschera che della tradizione mantiene solo il pallino rosso sul naso e per il resto sembra Hannibal Lecter. E poi tanti stilemi del genere horror: bibbie strappate, croci rovesciate, stupri (abbozzati), il trauma infantile della morte di una madre.

 

 

Le suggestioni del Cirque du Soleil… ma con tinte decisamente più forti. È un evento psicotico, un viaggio nella follia, un luogo in cui il senso delle cose è totalmente capovolto. Traendo ispirazione dai più celebri horror della storia del cinema e da serie tivù come American Horror Story, e unendo questi spunti alla creatività e alla libertà, a tratti dissacrante, del circo e del teatro, Psychiatric Circus si ripropone al pubblico italiano ed europeo come una novità. Ci sarà tanta interazione con il pubblico, per un evento ricco di colpi di scena, divertente e unico, con una limitazione: lo spettacolo è vietato ai minori di 14 anni e sconsigliato a persone facilmente impressionabili, perché tutto è totalmente folle e realistico. «Arriviamo a Bergamo con un cast più ricco e tante nuove idee da offrire agli spettatori, a partire dallo strambo personaggio di Suor Graziella, che siamo certi vi stupirà», chiosano gli organizzatori.

Orari di programmazione: dal lunedì al sabato alle ore 21.30 (esclusi i martedì e mercoledì, giorni di riposo), la domenica alle ore 19.30.

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