300mila comunioni in un anno

Caravaggio, vola il conta-particole La Brebemi ha portato più fedeli

Caravaggio, vola il conta-particole La Brebemi ha portato più fedeli
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La Brebemi, nonostante le polemiche sui costi e sulla gestione, ha accorciato nettamente i tempi di percorrenza per raggiungere il Santuario Santa Maria del Fonte, soprattutto per i fedeli - tanti - che arrivano dal milanese. «Un aumento dei visitatori è sicuramente vero - ha confermato il rettore del Santuario don Antonio Mascaretti - A cosa sia dovuto è difficile dirlo, ma è certo che impiegare 20 minuti per raggiungere Caravaggio, utilizzando l’autostrada, al posto dei 45 minuti prima della sua apertura, influisce non poco. Soprattutto per i tanti fedeli che da anni frequentano abitualmente il Santuario pur essendo di Milano». E così, il tempo risparmiato può essere utilizzato per visitare i negozi che ruotano attorno al tempio o ritirarsi per una preghiera in privato accendendo una candela.

 

 

«Non abbiamo modo di conteggiare fisicamente quanti visitatori riceviamo ogni anno - ha spiegato don Antonio - Ma c’è un dato piuttosto evidente ed è l’aumento delle ordinazioni delle particole per la Comunione. Siamo arrivati a 300mila. Se poi contiamo che molte persone, per vari motivi, non fanno la Comunione si può stimare un afflusso di circa mezzo milione di fedeli, 700mila al massimo». Ad oggi, insieme al consumo delle candele (anche quello in aumento) la «conta delle particole» è l’unico modo per avere un’idea, comunque approssimativa, dei visitatori. Il boom si concentra in primavera e in particolare a maggio per il mese mariano. Ma un’ulteriore conferma del trend in crescita è l’ottima stagione che si sta registrando anche in questi mesi estivi. «Solitamente a luglio e agosto c’è un calo, si riprende solo con l’Assunzione (il 15 agosto) - ha aggiunto - Invece stiamo registrando ancora una forte affluenza. Nei mesi invernali, invece, c’è un calo fisiologico dovuto alla scarsa fruibilità del parco a causa del freddo e della pioggia».

 

 

 

La comodità di raggiungere la propria meta passando sempre meno tempo in auto, ed evitando il traffico, sembra essere ancora la prima molla a spingere gli italiani a spostarsi. «Sicuramente uscire dal casello e trovarsi anche la tangenzialina che porta comodamente in Santuario ha influito positivamente invogliando tanti visitatori a fare un salto a Caravaggio - ha concluso il rettore - Speriamo continui così». Il Santuario resta, per Caravaggio, una perla da conservare e valorizzare in ogni modo. La stessa Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Claudio Bolandrini, ha presentato un progetto alla Sovrintendenza per procedere alla sistemazione dell’area di sosta, sempre al centro di numerose polemiche politiche. Chissà che, risolto il problema del traffico e dimezzati i tempi,  ora per i fedeli si possa trovare una soluzione anche per il parcheggio.

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