L'Atalanta cambia pure sponsor Da oggi c'è TWS, e a giugno...

L'Atalanta cambia pure sponsor Da oggi c'è TWS, e a giugno...
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Il main sponsor subito, quello tecnico molto probabilmente a fine stagione. Sono giorni di cambiamento in casa Atalanta: dopo due stagioni e mezza con SuisseGas come marchio pubblicitario sulle divise ufficiali della prima squadra, i nerazzurri passano a TWS Spa, azienda di Busto Garolfo (MI) con sedi in Italia, Inghilterra, Cina e prossimamente Dubai che si occupa di produzione di resine e poliuretani chimici per l’industria tessile ma non solo. La presentazione alla stampa è avvenuta al Centro Bortolotti di Zingonia, presenti per la società orobica l’amministratore delegato Luca Percassi e il direttore generale Umberto Marino e per la TWS Spa Matteo Pinciroli, titolare e amministratore della Xenturion Holding Spa di cui la TWS Spa fa parte. La partnership durerà fino al termine della stagione in corso e per altri due campionati (2017/2018 e 2018/2019) con un contributo variabile legato anche alla qualificazione europea dell’Atalanta.

«Siamo molto contenti di questa collaborazione – ha spiegato Luca Percassi – perché l’Atalanta è una realtà molto seguita e molto ambita dal punto di vista commerciale. Il rapporto con la TWS è per il campionato in corso ma abbiamo già pensato anche al futuro, ci siamo visti e abbiamo concluso circa un mese fa. Fa piacere che realtà giovani sposino il progetto Atalanta (il titolare del nuovo main sponsor è del 1978, ndr), siamo stati scelti e siamo molto contenti. SuisseGas? Non è usuale cambiare sponsor a metà stagione, è vero, ma capita, come capita che anche altre squadre non abbiano lo sponsor. Va detto anche che non succede spesso di avere richieste e opportunità così importanti e quindi l’abbiamo colta al volo».

 

[Questa e foto di apertura di Atalanta Bergamasca Calcio]

 

L’azienda milanese era presente con i suoi vertici e ha raccontato come è nata l’idea di sponsorizzare Atalanta: «Siamo una società chimica - racconta Matteo Pinciroli di Tws -, siamo leader di mercato nella produzione di resine e collaboriamo con tutti i principali brand della moda in Italia e nel mondo e pur essendo una realtà Italiana esportiamo quasi l’ottanta per cento di quanto produciamo tra qui e la Turchia, un po’ ovunque. La nostra ambizione è quella di diventare un punto di riferimento sempre più importante nel mondo, siamo in costante crescita negli ultimi tre, quattro anni e dopo la sponsorizzazione del Legnano Basket di A2 abbiamo deciso di entrare nel mondo del calcio con l’Atalanta. I nostri valori di dedizione e voglia di sognare sono quelli che cerchiamo anche nelle aziende con cui vogliamo legare interessi commerciali, penso che l’Atalanta sia la realtà più bella del campionato italiano e quando mi è stato proposto di partecipare a questo sogno ho detto sì in meno di cinque minuti».

Oltre al nome sulle divise, la cui nuova versione è stata presentata da Gomez, Petagna, Raimondi e Conti, in posa per le foto di rito con mister Gasperini e i vertici nerazzurri, iniziano a circolare voci anche su un cambio di fornitore tecnico con il passaggio da Nike a Joma. A precisa domanda, l’amministratore delegato di Atalanta Luca Percassi ha risposto con un sorriso molto significativo dichiarando in seguito: «Ci sono tanti sponsor che si propongono, anche aziende che si occupano della fornitura tecnica. Sarei poco sincero se dicessi che non sono arrivate proposte da quel punto di vista».

«Il brand Atalanta fa gola a tanti – ha concluso il direttore generale nerazzurro Umberto Marino –, siamo in costante crescita e il dettaglio secondo me più importante riguarda le variabili legate al rapporto con TWS: ci sono dei premi fissi ma anche altri legati al piazzamento dell’Atalanta in campionato». Quindi c’è una clausola speciale legata all’Europa League? «Quello che è stato strutturato – interviene ancora Luca Percassi – prevede diverse opzioni in base al piazzamento della squadra al termine della stagione». Anche questa volta, il sorriso dei protagonisti seduti al tavolo delle interviste vale più di mille parole: che sia Europa League o addirittura Champions League, qualcosa di diverso è già stato previsto.

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