Quanto manca alla salvezza? La lotta si fa più imprevedibile

La vittoria contro il Bologna e alcuni risultati delle dirette concorrenti hanno rimescolato le carte sul fondo della classifica. Per l’Atalanta, oltre che dai punti di vantaggio sulla terz’ultima - adesso è il Palermo - , i sorrisi arrivano dal coinvolgimento di altre squadre che sembravano più tranquille e che invece sono tornate in pericolo. Va così aggiornato il borsino delle formazioni impegnate nella lotta salvezza. Numeri alla mano, si può capire quanto manchi ancora all’Atalanta per festeggiare la sua permanenza in Serie A: non molti punti.

 

Genoa, 34 punti

Il Grifone ha perso a Napoli a causa del solito super Higuain. Dopo la sosta di Pasqua, i rossoblù ospiteranno il Frosinone a Marassi prima della doppia trasferta emiliana contro Sassuolo e Carpi. L’obiettivo della squadra di Gasperini è uscire indenne dalle partite con i ciociari e i biancorossi di Castori. Poi nelle ultime 5 partite la squadra di Gasperini dovrà affrontare Inter e Roma in casa oltre al derby in trasferta e alle gare con Bologna e Atalanta. Manca poco, obiettivo quasi raggiunto.

 

Torino, 33 punti

Dopo il derby perso (anche a causa di incredibili errori arbitrali), la formazione di Ventura farà visita nel prossimo turno all’Inter. Sulla strada dei granata ci sono poi pure Roma in trasferta e Napoli in casa, ma Bologna, Sassuolo ed Empoli non paiono ostacoli insormontabili. I due scontri diretti con Atalanta in casa e Udinese in trasferta non paiono troppo preoccupanti: anche per i granata vale il discorso fatto per il Genoa, ovvero che manca davvero poco al traguardo.

 

Atalanta, 33 punti

La vittoria contro il Bologna è manna dal cielo: in un colpo solo la squadra di Reja ha trovato serenità, oltre a essersi messa alle spalle Sampdoria e Udinese (e in una corsa come questa è importante avere più squadre dietro per via degli incroci che ci saranno). Ora arriva la sosta, poi a Bergamo ci sarà il Milan che non attraversa un bel periodo, e in seguito la trasferta di Torino. I conti sono presto fatti: tolte Roma in casa e Napoli in trasferta, tutte le altre 6 partite sono da giocare senza paure. Una vittoria chiuderebbe quasi definitivamente il discorso, pareggiare a Torino, Palermo e Genova rappresenta l’obiettivo minimo per finire in serenità.

 

Sampdoria, 32 punti

La squadra di Montella ha perso con il Chievo una di quelle gare che nell’economia della salvezza non si devono perdere. Dopo Pasqua i blucerchiati andranno a far visita alla Fiorentina (2 punti in 2 gare con Verona e Frosinone) e il calendario riserva anche la Juventus fuori casa all’ultima giornata, il derby e gli scontri diretti con Udinese a Genova e Palermo in trasferta. Insomma, la salvezza la squadra di Montella se la suda tutta ora, non è impossibile ma nemmeno tutto facile verso la permanenza in Serie A. Anche perché perdere a Firenze significherebbe presentarsi poi alla gara interna con l’Udinese con una paura enorme nelle gambe.

 

Udinese, 31 punti

Il punto a Reggio Emilia è un buon risultato, ma purtroppo per il neo allenatore De Canio il calendario non è molto agevole e il prossimo impegno sarà contro il Napoli. Dopo lo scontro diretto con la Sampdoria, la gara interna con il Chievo rappresenta forse la sfida meno complicata. Ma dalla partita interna con la Fiorentina del 20 aprile alla fine della stagione ci saranno due partite con chi lotta per la Champions (viola e Inter) più tre scontri diretti di fila contro Torino, Atalanta e Carpi.

 

Carpi , 28 punti

Due vittorie contro Frosinone e Verona (entrambe per 2-1) e prima volta dopo mesi fuori dalla zona rossa. Grazie alla differenza reti, la squadra di Castori passerà una tranquilla domenica di Pasqua al quart’ultimo posto, quindi salva. Il calendario non è proibitivo, Sassuolo  e Empoli in casa e Chievo e Genoa in trasferta sono impegni dove fare punti preziosi, le trasferte con Milan e Juve paiono fuori portata, mentre all’ultima giornata ci sarà il passaggio fondamentale con l'Udinese. Il Carpi deve anche ricevere la Lazio che non ha più obiettivi di classifica. Che sia proprio l’undici di Castori a compiere il miracolo?

 

Palermo, 28 punti

Dal ritorno di Iachini, l’ennesimo, i siciliani sono per la prima volta al terz’ultimo posto. Quindi in Serie B. Il calendario delle ultime 8 sfide è tosto: dopo Pasqua la formazione rosanero andrà sul campo del Chievo, poi ospita la Lazio e in seguito avrà un ciclo di ferro, con Juve a Torino, Atalanta in casa, Frosinone in trasferta, Samp in casa e Fiorentina in trasferta. Ultima di campionato, in casa con il Verona. Tutte gare che non fanno dormire a Zamparini sonni tranquilli. Ma, come dicono i saggi, chi è causa del suo mal pianga sé stesso.

 

Frosinone, 27 punti

Dopo lo 0-0 con la Fiorentina, al Frosinone rimangono 5 partite fuori casa e tre al Matusa. Sono 2 gli scontri diretti salvezza (Genoa e Palermo) e altrettante le gare complicate (Inter in casa e Napoli fuori): nelle altre 4 partite il Frosinone affronterà Verona, Chievo, Milan e Sassuolo (l’unica tra le mura amiche). Dalla sua ha la possibilità di dover recuperare solo un punto alle due immediatamente davanti in classifica. Il miracolo può succedere, ma bisogna iniziare a fare gol.

 

Verona, 19 punti

La sconfitta interna contro il Carpi ha sancito un verdetto che ormai è quasi definitivo: l’anno prossimo il Verona giocherà in Serie B. La squadra di Del Neri, per lo meno, potrà essere arbitro dello scudetto dovendo affrontare sia il Napoli in trasferta che la Juve in casa. Per il resto, è vero che Pisano e compagni hanno già strappato alcuni risultati di prestigio come i pareggi di Roma e Firenze, ma 9 punti da recuperare a 8 partite dalla fine sono davvero troppi.