Dritti al punto

10 frasi dei bergamaschi al mercato L'umanità dai due lati del banco

10 frasi dei bergamaschi al mercato L'umanità dai due lati del banco
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In città c'era quello mitico della Malpensata, ogni lunedì croce degli automobilisti e delizia degli ambulanti. Ma ogni paese ne ha uno, e andarci è una specie di rito collettivo che rinsalda, e a volte spezza, i legami tra i membri della comunità. È il mercato, dove l'umanità è divisa tra chi sta dietro e chi sta davanti al banco. La differenza la si capisce ascoltando.

 

1) Che dé él ol marcàt?

Non appena arriviamo in una località di villeggiatura, o in un paese sconosciuto, questa è una delle prime informazioni raccolte. Perché è il modo migliore per capire dove ci troviamo. [Trad. Che giorno è il mercato?]

 

 

2) La gh'à de tocale pròpe töte?

L'amabile richiamo del fruttivendolo alla signora che, fedele alla propria identità di casalinga bergamasca, non acquista nulla senza provare con mano. Il venditore, però, non sempre apprezza. [Trad. Deve toccarle proprio tutte?]

 

 

3) Quace laùr a l'fà chèl laùr lé!

In ogni mercato c'è la dimostrazione di qualche aggeggio che l'abilità del venditore riesce a far sembrare onnipotente. A casa, nessuno riesce a ripeterne le prestazioni. [Trad. Quante cose fa quell'aggeggio lì]

 

 

4) Töe sèmper ol polastrèl

Per qualcuno il mercato è anche l'occasione per evitare di cucinare, acquistando un pollo fritto, ovviamente con le patatine. Il tempo risparmiato si può investire in chiacchiere. [Trad. Prendo sempre il pollo]

 

 

5) A l'me lassa 'ndà negót?

Il nostro animo frugale c'impone la scelta migliore dal punto di vista della convenienza. Mercanteggiare è una questione d'onore, anche se alla fine il risparmio è ridicolo. [Trad. Non mi abbuona niente?]

 

 

6) I è töt peciòcc

Oggi ci sono le personal shopper, una volta c'erano le amiche consigliere, che cercavano di evitare i cattivi affari, offrendo una consulenza gratuita, professionale e, di solito, ipercritica. [Trad. Sono tutti oggetti scadenti]

 

 

7) La ghe piàs, bèla sciura?

Abile tentativo di accattivarsi la simpatia della frequentatrice di mercati che, rotta a ogni malizia commerciale, sorride con dignitosa indifferenza. Anche se in fondo è lusingata. [Trad. Le piace, bella signora?]

 

 

8) Chèsto a l'nèta töt

Un altro prodotto miracoloso, che promette di pulire in pochi minuti, o addirittura secondi, forni incrostati, frigoriferi ammuffiti, tappeti polverosi. Ma noi sappiamo che non c'è niente di meglio dell'olio di gomito. [Trad. Questo pulisce tutto]

 

 

9) Gh'è la metà di banch

Anche i mercati e gli ambulanti sentono inevitabilmente la concorrenza dei centri commerciali e degli acquisti online. Però difficilmente rinunceremo del tutto alla passeggiata con malignità sul prossimo incluse. [Trad. C'è la metà dei banchi (dei venditori)]

 

 

10) 'Ndo él ol banch di fèr?

Quando accompagna stancamente la consorte tra i banchi, il marito esce dal suo torpore solo quando avvista il banco della ferramenta. Il difficile è poi toglierlo da lì. [Trad. Dov'è il banco della ferramenta?]

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