Ovvero, Facebook

10 frasi bergamasche su Fésbuch

10 frasi bergamasche su Fésbuch
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In apparenza non c'è nulla di più lontano dal nostro carattere schivo e restio a mettersi in mostra. Nella realtà lo usano tutti o quasi, magari con la scusa di “tenersi in contatto con i parenti che non vedo mai”. E persino la più insospettabile delle nonnine sa cos'è un post. Quello che si pubblica, non quello dove si va.

 

L'UTILIZZO

1) Ghe l’ó mia

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I duri e puri del contatto umano lo evitano come un vegano la fiorentina. Per motivi ignoti però sono al corrente anche delle polemiche più insignificanti. [Trad: Non ce l'ho]

 

 

2) A l’m’à stöfàt

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I pentiti della creatura di Zuckerberg lamentano la frivolezza, l'inconsistenza e a volte la stupidità dei post. Di cui spesso loro stessi erano autori. [Trad: Mi ha stufato]

 

 

3) Sől laurà ghe arde mai

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Clamorosa menzogna che tende a preservare l'integrità etica del lavoratore. Peccato che i picchi di condivisione coincidano perfettamente con gli orari d'ufficio. [Trad: Sul lavoro non lo guardo mai]

 

 

LE FOTO

4) I me còpia i fóto

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C'è chi scrive il proprio nome e cognome sull'immagine, chi minaccia denunce, chi sostiene di avere visto le proprie foto pubblicate illegalmente su riviste di tutto il mondo. Nessuno pensa, semplicemente, di non pubblicarle. [Trad: Mi copiano le foto]

 

 

5) Mèt mia sö i fóto di scècc

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Valido ammonimento della nonna che intuisce i pericoli derivati dall'esposizione indebita dei pargoli. Salvo inondare le bacheche con reportage-kolossal di battesimi, cresime e comunioni. [Trad: Non pubblicare le foto dei bambini]

 

 

6) L’è mia lé in di fóto

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Sembra essere pratica comune di alcune donne, e uomini, la pubblicazione di autoritratti che migliorano in modo sospetto la realtà. O di dettagli del corpo che con loro non hanno nulla a che fare. Da lì l'acida osservazione. [Trad: Nelle foto non è lei]

 

 

GLI "AMICI"

7) L’è sèmper dré a lömentàss

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C'è sempre chi scambia la bacheca per un confessionale o per il lettino dello psicanalista. Chi esagera, viene lentamente emarginato. E di questo, ovviamente, si lamenta. [Trad: Si lamenta in continuazione]

 

 

8) A l’gh’à ‘mpó del lömagòt

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Confidenza tra amiche mentre parlano, o chattano, del più e del meno. L'individuo in questione usa frasi melliflue e immagini tenere per solleticare il romanticismo femminile. [Trad: fa un po' il lumacone]

 

 

9) I lèss töt ma i fa zó negót

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Tecnicamente sono i lurker, in pratica sono la versione tecnologica di chi ascoltava le liti dei vicini appoggiando l'orecchio alla parete.  Vengono considerati con lo stesso disprezzo. [Trad: Leggono tutto ma non scrivono mai niente]

 

 

LA CONCLUSIONE

10) I è mia chi lé i amìs

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La nostra proverbiale saggezza si dimostra anche a prova di Social. Perché si può passare del tempo parlando con un avatar, ma l'amicizia vera è un'altra cosa. [Trad: Non sono quelli lì gli amici]

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