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Concerti sotto l’albero del Druso Musica tutte le sere per le feste

Concerti sotto l’albero del Druso Musica tutte le sere per le feste
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Sotto l’albero del Druso non doni, ma tanti concerti. Il club, alla soglia dei dieci anni di vita (anche se a Ranica si è trasferito solo lo scorso anno), sta vivendo una stagione splendida. E con lui gli amanti della buona musica, meglio se indipendente. Perché dalla rassegna del venerdì, IndieDruso, sono arrivati i nomi più interessanti di quest’autunno, da Dente a Lindi Ferretti, mentre ieri sera, il 23, sul palco dell’antivigilia sono salite tre band il cui rock non ha nulla di buonista: Sakee Sed, Ottone Pesante e Diego DeadMan Potron.

ready or not
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double deal
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riki anelli
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Natale non ammette pause per il locale di Ranica. Domani, la vigilia, sul palco sale il cantautore bergamasco Riki Anelli con The Good Samaritans, la sua band. Nel 2013 ha vinto la targa di Repubblica.it con il brano Svuota Tutto come artista più ascoltato dai lettori in occasione della partecipazione alla fase finale del Premio De André 2013. Agli inizi del 2014 ha firmato un contratto discografico con Saar Records, storica etichetta discografica milanese (Adriano Celentano, Luigi Tenco, Enzo Iannacci, Nada). Ad agosto 2014 ha vinto il «Premio Anacapri - Bruno Lauzi - Canzone d’Autore» con il brano Una Mattina che Vale, primo posto assoluto e targa Siae come «Miglior autore emergente». Ingresso con consumazione 10 euro. Domenica si scartano i regali con una jam session tutta natalizia (5 euro con consumazione). A Santo Stefano un tuffo carpiato nell’hard rock commerciale degli anni ‘80 con i «Ready or not», band tributo agli Europe nata nell’inverno del 2010 dal desiderio del cantante Gianluca Brivio di far rivivere quelle sonorità melodiche e potenti, abbinate a linee vocali esplosive. Martedì 27 ecco l’appuntamento hip-hop con la rassegna BlackDruso: canta SferaEbbasta. Le sue tracce sono ricche di suggestioni musicali, sonorità elettroniche e ritmi serrati. Ha un’identità riconoscibile e sperimenta con il contenuto dei testi, dalla descrizione della vita di quartiere alle sfumature di sentimenti che lasciano spazio all'amore. Ore 22, ingresso 15 euro. Giovedì 29, infine, l’Hammond jazz del Double Deal 4et. Atmosfere morbide, cool, cariche di swing. L’ideale per prepararsi al Capodanno.

Dieci anni molto rock con successi e difficoltà. Nel 2017 il Druso compie 10 anni. Anni di difficoltà e di grandi soddisfazioni. Perché l’idea di partenza, portare a Bergamo la musica, ha dovuto superare parecchi ostacoli. I vicini che non tolleravamo il rumore, nella prima sede in via Carnovali. Le difficoltà economiche causate da una programmazione a tratti troppo ambiziosa per le forze messe in campo: nell’estivo di Stezzano, il 24 luglio del 2008, la combriccola del Druso portò gratis sul palco i New York Dolls, una band fondamentale della scena glam e punk a cavallo tra gli anni ‘70 e ‘80. Poi è arrivato il trasloco a Redona, in via Galimberti. Un bello spazio, un vero club che Bergamo sognava d a tempo, un’idea rivoluzionaria: musica dal vivo tutte le sere. Ecco, proprio tutte no, che magari il lunedì e martedì è difficile tirare la gente fuori di casa. Sfumature. Era il 2009. In 6 anni di Redona, il Druso ha ospitato 1.400 concerti, con nomi di caratura internazionale. Ricordiamo, giusto per citarne uno, il live di Sananda Maitreya, star degli anni ‘80 con  il nome di Terence Trent D'Arby. Poi, nel 2015, uno spazio più grande e al riparo dalle lamentele, nella zona industriale tra Ranica e Gorle. Dove il club sta dando il meglio di sè. Vengono passati in rassegna tutti i generi:  dal blues al rock, dal jazz al metal, dal funky al reggae, dal  pop al rap.  Due le rassegne particorali: IndieDruso e BlackDruso. La prima diffonde la musica indipendente e d’avanguardia, nazionale e internazionale. La seconda   strizza l’occhio all’hip hop. E il viaggio continua.

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